Come funzione una caldaia a biomassa
Quanto si risparmia con una caldaia a biomassa

Se vi trovate in quel delicato momento in cui avete la necessità di cambiare la vostra vecchia caldaia, vi sarà di sicuro stata proposta l'alternativa a biomassa. Negli ultimi tempi in effetti, la crescente sensibilità verso le tematiche ecologiche ha fatto si che prendesse piede anche in Italia questo tipo di soluzione per il riscaldamento domestico.

Di certo avrete intuito che si tratta di una scelta “green”, nonché in grado di far scendere il costo delle vostre bollette, ma cosa sono esattamente le biomasse?
E soprattutto quanto si risparmia con una caldaia di questo tipo?
Per chiarirvi le idee vi proponiamo di seguito due brevi definizioni e alcuni calcoli sul risparmio a cui andrete incontro optando per questo tipo di generatori di calore.

Cosa si intende per biomasse

Le biomasse sono fonti di energia rinnovabile costituite da sostanze di origine biologica, animali e vegetali, che non hanno subito un processo di fossilizzazione e che possono essere utilizzate per la produzione di energia.
Le più comunemente usate sono: legna, pellet (legno macinato compattato in pastiglie), cippato (legno in scaglie), noccioli secchi tritati e scarti alimentari.

Come funzione una caldaia a biomassa

La caldaia a biomassa si presenta come un contenitore in lamiera contenente una camera di combustione all'interno del quale si viene bruciata la biomassa. I fumi prodotti da questa combustione, prima di essere espulsi dalla canna fumaria sono costretti a passare attraverso tubi immersi nell'acqua che serve l'impianto di riscaldamento. In questo modo la maggior parte del calore si trasferisce all'acqua, che verrà poi inviata ai termosifoni scaldando gli ambienti.

Quanto si risparmia con un caldaia a biomassa

Anche considerando l'elevato costo di acquisto iniziale, i vantaggi a livello economico sono indiscutibili. Infatti il materiale da combustione permette di spendere dal 20 al 50% in meno rispetto ai combustibili fossili, ammortizzando la spesa in breve tempo.
Uno studio svolto dall'AIEL (Associazione Italiana Energie Agroforestali) ha comparato i costi di riscaldamento per 100 mq, per cui occorrono circa12 Mwh di energia l'anno, a fronte dell'utilizzo di caldaie a gas, gpl, metano e pellet.
Da questo studio è risultato che una caldaia a metano porterà ad una spesa di circa 900€ l'anno, quella a gasolio circa 1'580 €, mentre quella a gpl circa 2'790€. Il pellet farà spendere solo 700€.
Questo significa che si andrà incontro ad un risparmio rispettivo del 13%, del 51% e del 72% a seconda del tipo di caldaia tradizionale a cui viene confrontato.
A questi vantaggi bisogna poi aggiungere quelli derivati dagli incentivi e dalle detrazioni fiscali previste dalle normative per la sostituzione dei vecchi impianti con quelli funzionanti a biomasse e che sono calcolate in base alle emissioni dell'impianto, arrivando fino al 65% della totalità della spesa.

 
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